lunedì 27 aprile 2015

IO ODIO LE GITE


Io odio le gite. Gite di bimbi alle elementari. Non so se alle medie la situazione migliori.
Non mi fraintendete. Mi fa piacere che i bimbi vadano in gita, ma per un genitore affrontare il prima e il durante è una fatica che  per smaltirla ci vuole qualche giorno.
Perchè si inizia la sera prima. Quando tolte tutte le distrazioni della giornata e ormai a letto, il pensiero del bimbo finalmente si concentra su questo pensiero unico: domani c'è la gita!! Ed ecco che te lo vedi  precipitare in sala, quando lo pensavi ormai a dormire, in lacrime, anzi proprio disperato perchè non sa se bisogna portare la cartella!!  "Sul diario non c'è scritto!!!! Buuuuuhhhhh!!!! Io non lo soooooo!!!!Buuuuuuuh!" Tocca esser pazienti, almeno i primo 10 secondi. Spieghi che no, in gita non si porta la cartella, ma solo lo zainetto con i panini e il resto.  "Ma io non lo soooooo!!!! Chiedi alle altre mamme!!!!" ( facendo riferimento al gruppo di wa con le mamme della classe ). I dieci secondi sono belli e che passati. Interviene il papà, che lo riporta a letto, spiegando anche lui con calma, per i primi dieci secondi, che da quando mondo è mondo e si va in gita non si porta la cartella. Non basta. Troppa la disperazione e l'agitazione. Naturalmente a questo punto non dorme più nessuno dei fratelli e sono in giro tutti, a bere, fare pipì ecc. Tocca ricominciare da capo nelle operazioni della nanna. E vabbè. Ci vuole un pò ma alla fine la crisi è sedata e tutti sono di nuovo a letto.
Alle sei sono naturalmente tutti svegli. Ed è il caos.
Mi ero tenuta mezz'ora al mattino, svegliandomi prima apposta, per preparare zainetto e tutto quanto servisse alla gita ma con tre bambini in giro per casa allo stato brado, che quando si svegliano troppo presto è così,  preparare qualcosa, qualunque cosa è un'impresa. Naturalmente il pargolo gitaiolo è il più agitato e passa da un problema terribile ad un'altro. "Mamma piove! Metto gli stivali???!!"-  "Francy non hai gli stivali!! Che ci fai dentro l'armadio!?!?!" - " Sto cercando l'impermeabile!!"- "Francy l'impermeabile è già nello zaino" - "Allora mi metto questi!!" - "Francy non ti vanno quegli stivali sono tre numeri in meno dei tuoi" - " Mi bagnerò tutto!! Buuuuuu! Non voglio avere i piedi bagnati! Buuuuuuhhh" - "Fra, ti metto tre paia di calze nello zainetto, d'accordo?. Cambi le calze!" E questa la svanghiamo.
Non passa molto che di nuovo mi sento chiamare in lacrime. "Francy, che c'è? Ti sto preparando i panini" - "Mi cola il naso!!!! E' pieno!!! Non riesco a liberarlo!!! Senti!??!" E inizia a produrre una serie di rumori terribili con il naso, ma forse anche con le orecchie, non so. Sono rumori strani parecchio. "Fra!!! Soffia 'sto naso!!!!!" - "NON RIESCO!!!!!! E troppo pieno!!! Buuuuuuuhhh!" Di nuovo in lacrime. "Dammi le goccine!!!!" Riferendosi all'antistaminico. "Francy, piove a dirotto. Non avrai problemi di allergia oggi!" - "Eppperchè????? Senti?!?!?" E di nuovo con i rumori  dal naso! "Perchè piove!! Non ci sono pollini! Ti metto i fazzoletti nello zaino, va bene? Te ne metto tanti". Nel frattempo la sorellina "grande" è in giro per casa a lamentarsi  di avere freddo, non sentirsi bene, che le gira la testa e che quelli di seconda sono sempre in gita. "Ma a scuola non ci vanno mai, quelli???!?!?" Lei fa terza e in gita ci è andata un mesetto fa. Inutile ricordarglielo. Sta malissimo. La piccolina invece, nel casino si muove bene, è ancora in pigiama, non ha fatto colazione, gira per casa sdraiata sullo skateboard e non ha nessuna intenzione di prepararsi.
La mia parte zen inizia a sgretolarsi sotto le martellate della mia parte non zen che deve pur sfogarsi in qualche modo. Quando la mia parte zen è un cumulo di macerie, la mia parte non zen prende il sopravvento. Parte l'urlataccia, che ricomprende il naso di Francy, il pigiama della piccola, il mal di testa della grande, lo zainetto della gita, le calze, l'impermeabile, e tutto il resto. Piuttosto miracolosamente, dopo una mezz'ora riusciamo ad uscire di casa e a raggiungere la scuola. Naturalmente Francy è già fradicio prima ancora di entrare in classe. Non oso pensare a come tornerà a casa. Ora starò in ansia queste setto/otto ore, immaginandomelo al freddo, tutto bagnato, sotto l'acqua, un pò sperso, che produce rumori assurdi con il naso chiuso  perchè non trova nessuno degli otto pacchetti di fazzoletti che gli ho infilato nello zaino. Questo finchè non lo rivedrò stasera, bagnato, stravolto e felice.

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