lunedì 13 aprile 2015

QUANDO LO SPORT PUÒ FARE SOLO BENE

Il Pallone di viale Bonarroti. L'allenamento del venerdì sera della Azzurra Hockey Novara. Ci sono bimbi del mini hockey, dell'under 10 e qualche ragazzino/a più grande. In mezzo a loro, quel signore anziano che ha raggruppato i giovani atleti è Renzo Zaffinetti. A chi non è di Novara e non ne sa nulla di hockey, questo nome non dirà nulla. Per chi è di Novara e se ne intende di gelato, sa che questo nome è stato sinonimo di ottimo gelato artigianale per molti anni; per chi infine è di Novara e se ne intende di hockey, sa che Renzo Zaffinetti è stato uno dei più grandi campioni che l'hockey Novara abbia mai avuto. anni 60/70, il grande Novara e la grande Italia dell'hockey a rotelle. Con lui, l'Italia è arrivata seconda ai campionati mondiali di Barcellona del 66 e terza ai campionati di San Paolo del 66. Un bomber che ha fatto centinaia di goal in campionato. Un grande.
Adesso ha 75 anni e passa i suoi pomeriggi ad insegnare a questi ragazzini l'hockey.
Non ce n'è. A me che un anziano campione insegni ai bambini è una cosa che piace tantissimo. Sarò un pò una nostalgica o sentimentale, ma quando lo sport è anche questo non può che essere una cosa bella. Perchè i bambini e i ragazzini che lo seguono impareranno che non ci sono solo loro, non c'è solo l'adesso. C'è stato chi prima di loro ha giocato, ha vinto e stravinto, c'è una storia, ci sono delle storie, e che queste storie sono interessanti da ascoltare e imparare. Impareranno che gli anziani sono miniere stracolme di tesori da scoprire, sfruttare, amare e ammirare. Impareranno che lo sport è qualcosa che va oltre a loro, che saprà dargli valori importanti che li accompagneranno per tutta la vita. Impareranno che la passione, quella vera non muore mai. Ogni volta che porto Francy all'allenamento gli ricordo di seguire gli insegnamenti del suo allenatore e di ascoltare bene quello che gli dice Renzo. " E' stato un grande campione, sai?" " Si mamma. Ha fatto più di 800 goal!" Il piccolo Francy, come tutti gli altri piccoli hockeisti, non vedono in Renzo un anziano maestro, ma un campione. C'è bisogno di altro? Il rispetto per il prossimo, per il proprio passato, lo si impara anche così. E anche la passione e l'amore per lo sport.

Nessun commento:

Posta un commento